Il mese dell'affido 2023
1 mese e 4 appuntamenti PER PENSARE E PROMUOVERE INSIEME “IL MIGLIORE INTERESSE DEL MINORE”
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L'associazione Dalla Parte dei Bambini Odv, in collaborazione con Centro per le Famiglie, presenta "Il mese dell'affido familiare".
1 mese e 4 appuntamenti PER PENSARE E PROMUOVERE INSIEME “IL MIGLIORE INTERESSE DEL MINORE”
“The best interests of the child shall be a primary consideration” Convenzione dei diritti dell’infanzia, NY 20/11/1989
Secondo appuntamento
Vi proponiamo di seguito i contenuti della formazione aggiuntiva della giornata a cura di Anna Guarnieri
LE LINEE GUIDA ( a cura del MIUR )
per il diritto allo Studio delle alunne e degli alunni fuori dalla famiglia di origine: scarica
Estratto dalla formazione L’ADOZIONE SI TRASFORMA RISPOSTE NUOVE AI BISOGNI DEI BAMBINI (dalla primaria alla preadolescenza e adolescenza)
(CAI - Commisione Adozioni Internazionali - Istituto degli Innocenti)
Monica Nobile - Riflessioni e strumenti operativi per accogliere la narrazione dei bambini e dei ragazzi
autore: Poala Ricchiardi , fonte: www.www.genitorisidiventa.org
Non è infrequente che i genitori adottivi o affidatari o gli educatori che lavorano nelle comunità per minori segnalino difficoltà di apprendimento significative nei bambini e ragazzi accolti. Accompagnarli nei compiti a volte è una vera sfida!
Tali difficoltà, secondo gli ormai numerosi studi condotti in diversi Paesi sul tema, sono connesse con i fattori di rischio a cui sono stati esposti i bambini nella prima infanzia, se non addirittura in fase prenatale. Ovviamente più è prolungato il tempo di permanenza in un contesto deprivato e più possono essere significativi gli effetti sullo sviluppo cognitivo (e in particolare su alcune funzioni, che hanno un ruolo centrale nell’adattamento scolastico) e sullo sviluppo affettivo (e quindi su motivazione allo studio, percezione di competenza, autoregolazione in classe, autoefficacia e ansia scolastica). ...continua...
autore: Poala Ricchiardi , fonte: www.www.genitorisidiventa.org
Studi estensivi condotti in diversi Paesi da molti anni attestano in modo convergente e consistente le conseguenze delle Esperienze Sfavorevoli infantili sullo sviluppo cognitivo, emotivo-affettivo e relazione dei bambini. Alcune di queste difficoltà, generate dalla nascita in contesti di rischio multiplo, continuano a permanere (nonostante i graduali progressi) anche dopo l’avvenuta accoglienza in un ambiente sano e protettivo e non di rado si manifestano a scuola, sia rispetto all’integrazione scolastica che all’apprendimento (Visci, 2022)[1]. Sono state in specifico rilevate distanze tra i minori in accoglienza e i pari, in termini di prestazioni scolastiche, integrazione in classe, entità e frequenza dei provvedimenti disciplinari, incidenza del ritardo e della dispersione, tipologia dei percorsi secondari scelti e frequenza dell’università (Berridge, 2012)[2]. A fronte di ciò, ricerche recenti si sono focalizzate invece sui fattori di protezione da attivare per favorire in questi minori un miglior adattamento scolastico, predittivo poi di una più favorevole integrazione sociale e lavorativa (Forsman et al., 2016)[3]. Si tratta di informazioni rilevanti da fornire alle famiglie, ai servizi, ai professionisti e a chi si occupa della formazione degli stessi. Riassumeremo brevemente di seguito alcuni fattori rilevanti e ne valuteremo l’incidenza in contesto italiano. ...continua...
1 mese e 4 appuntamenti PER PENSARE E PROMUOVERE INSIEME “IL MIGLIORE INTERESSE DEL MINORE”